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Fondazione
Eleutheria

promotore di
attività culturali

STORARO

 

Praga, Palazzo Clam-Gallas

25. 10. – 02. 12. 2016

A partire dal mese di Ottobre si darà inizio all’avvenimento più importante e prestigioso dell’intero anno, incentrato interamente sulla figura del grande maestro della fotografia cinematografica Vittorio Storaro, 3 volte vincitore del Premio Oscar per i film Apocalypse now, Reds e L’ultimo Imperatore, una nomination all’Oscar per il film Dick Tracy, Un Premio BAFTA e un Gran Prix Tecnico alla fotografia al Festival di Cannes.

Nella lunghissima carriera cinematografica di Vittorio Storaro ci sono film indimenticabili della storia come: Ultimo tango a Parigi, Novecento, Un sogno lungo un giorno, Dick Tracy, Piccolo Buddha e collaborazioni con i più grandi registi come Bernardo Bertolucci, Franco Rosi, Carlos Saura, Francis Ford Coppola, Warren Beatty, Woody Allen, Marco Bellocchio.

L’evento si articolerà in due distinte date:

il 25 ottobre p.v. verrà aperta al pubblico presso il Clam-Gallas Palace in Via Husova 20 – Praga 1, la mostra interamente dedicata alle fotografie di Vittorio Storaro. Nella mostra, il grande maestro presenterà una serie di immagini ritraenti i resti della Civiltà romana. Una e propria avventura visiva in grado di portare gli ospiti al di là dei limiti della ricerca visiva e filosofica dei suoi film consentendo l'accesso al suo personale mondo fotografico. Secondo Storaro "Questo è in sostanza il mio progetto di una vita: un'enciclopedia di un visionario, un ricercatore e uno storico di quei filosofi, pittori e scienziati che si sono dedicati all’enigma della visione\". Le fotografie della collezione Civiltà romana sono il culmine di un progetto che ha avuto inizio alla fine degli anni ‘80.

Nel corso di cinque anni, Storaro ha viaggiato in Italia, Siria, Turchia, Grecia e altri paesi che appartenevano all'Impero Romano, per documentare le rovine e così preservare la loro magnificenza per le generazioni future.

Storaro ha abilmente fotografato due o più monumenti con la tecnica della doppia esposizione. Questo è stato un compito non facile pensando che il tutto è stato realizzato prima dell’avvento della fotografia digitale. Non ci sono immagini, in questa collezione, che siano state anche minimamente sottoposte ad un trattamento di post produzione mediante metodi informatici.

Si tratta di una prima assoluta mondiale di questa mostra che per la prima volta viene mostrata propria nella città di Praga. Praga sarà quindi il primo appuntamento cui succederanno altre importanti capitali mondiali, in cui poi verrà riproposta la mostra in oggetto.

il venerdì 02 dicembre p.v., sarà la seconda data dell’intera rassegna, dedicata alla figura del maestro Storaro che presenzierà personalmente a tutti gli appuntamenti della giornata. Alle ore 14.30 Vittorio Storaro interverrà alla chiusura ufficiale della mostra aperta il 25.10. e in quella sede spiegherà i motivi che lo hanno portato a dar vita a questo prestigioso progetto. Alle 15.00 - presso la sala cinematografica della “Biblioteca della Città di Praga” a Marianske nam. 1, Praga 1 - il maestro Storaro sarà impegnato in una lectio magistralis dal titolo “Vittorio Storaro e la cinematografia digitale”, in cui illustrerà il nuovo sistema di acquisizione delle immagini in movimento come flusso di dati digitali, che ha rivoluzionato l’intero mondo della produzione cinematografica.

In particolare saranno numerosi i riferimenti all’ultimo film girato insieme a Woody Allen – Cafè society - che è stato realizzato proprio con questa nuova tecnologia. Negli ultimi anni la ripresa digitale, ha sempre più preso piede nella produzione cinematografica tanto da soppiantare il vecchio sistema che prevede l’uso della classica pellicola.

Alla fine dell’incontro per cui si prevede una durata di 2 ore, verrà proiettato l’ultimo film diretto da Woody Allen con la direzione della fotografia affidata al maestro Storaro – Cafè society. La visione del film sarà la chiusura ideale della serata. Infatti si tratta del primo film di Woody Allen girato in digitale, il quale ha riscosso un grosso consenso da parte della critica internazionale. Tra l’altro è stato scelto come film di apertura, fuori concorso, del festival di Cannes tenutosi nel maggio di quest’anno e proprio in questi giorni, viene ufficialmente proiettato in tutte le sale cinematografiche europee.

Dice a proposito di questo film, Vittorio Storaro: “Amo che questo è un vero film di Woody Allen, nel senso che è il narratore. Ne riconosco la sua personalità. Sta decidendo se usare effettivamente la sua voce, e spero che lo faccia. Con la narrazione, possiamo essere più liberi, in un certo senso, nel raccontare la storia. Con un narratore, perdi il contatto con la realtà, e il mondo è un quadro dipinto che può richiedere una sorta di riferimento visivo in relazione al periodo politico, sociale e artistico del film. Questo [è] qualcosa che di solito mi piace. Mi può dare diversi approcci”.

L’appuntamento sarà aperto agli studenti dell’Accademie di cinematografia, fotografia ed arte e a tutta la cittadinanza, alla presenza del maestro Storaro, del Presidente della fondazione Eleutheria, Francesco Augusto Razetto, dell’Ambasciatore d’Italia, S.E. Aldo Amati e di tutte le autorità ceche ed italiane.

Il progetto s’inserisce nell’ambito di un intenso programma che la fondazione Eleutheria dedica quest’anno interamente al mondo della fotografia. Il calendario delle manifestazioni del 2016 ha avuto inizio il 01 giugno con l’inaugurazione della mostra, presso il Museo Nazionale della Tecnica, dedicata alle fotografie del grande pilota da corsa Tazio Nuvolari e proseguito il 14 settembre con l’apertura, presso la Galerie 1 di Štepánská – Praga 1, della mostra “Et cetera fotografie” dedicata ai giovani fotografi cechi che ha già ottenuto, tra gli altri, il Patrocinio del Ministero della Cultura, dell’Ambasciata d’Italia, dell’Istituto Italiano di Cultura di Praga, del Municipio di Praga 1, dell’Accademia FAMU.

Comunicato stampa