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Fondazione
Eleutheria

promotore di
attività culturali

IRON DUST: „REFLECTIONS“
by Danilo De Rossi

Multimediální performance

 

Kostel sv. Anny - Pražská křižovatka

1. 11. 2017

Nella serata dello scorso 01 novembre il presidente della Fondazione Eleutheria, FrancescoAugusto Razetto, ha presentato, in prima assoluta e in collaborazione con la Fondazione Dagmar a Václava Havlových Vize 97, presso la secolare Chiesa di Sant’Anna, o Pražská křižovatka, nella Città Vecchia di Praga, la performance “Iron dust: Reflections” del fotografo italiano Danilo De Rossi. L’iniziativa culturale è stata accolta con grande entusiasmo da una ricca platea di circa trecento partecipanti, coinvolti dall’esclusiva operazione di visual art dell’artista italiano. Presenti all’evento l’Ambasciatore d’Italia in Repubblica Ceca, Aldo Amati, il Presidente della Commissione cultura, la tutela dei beni architettonici, esposizioni, turismo e relazioni estere della Cittá di Praga, Eliška Kaplický Fuchsová, e il Sindaco della Municipalità di Praga 1, Oldřich Lomecký.

«In un mondo in cui tutto quello che facciamo sembra costantemente avere bisogno di ritorni immediati», dichiara De Rossi, «la creazione di progetti artistici è in una condizione di fragilità assoluta. Credo che l’essere umano abbia, oggi, ancor più bisogno di bellezza e di sentimento artistico. Il fatto che la Fondazione Eleutheria abbia creduto in me fin dall’inizio e abbia accolto le mie idee con passione ed entusiasmo, mi rende, pertanto, davvero orgoglioso». Una fiducia nell’artista che affonda le proprie radici negli scopi primari della Fondazione Eleutheria: «Il progetto Iron Dust», spiega FrancescoAugusto Razetto, Presidente della Fondazione Eleutheria, «si costruisce su una comunione di idee con Danilo De Rossi, tramite la quale siamo riusciti a superare la classica esposizione di scatti fotografici a favore di un’offerta culturale avanguardistica. La fusione di idee tra Eleutheria e l’artista è un nodo cruciale negli scopi della Fondazione, dove la nostra organizzazione non solo si fa promotrice di eventi, ma desidera accompagnare, seguire e sostenere fin dall’inizio artisti meritevoli che condividono, insieme a noi, l’universalità dell’arte come patrimonio globale».

Fuori dagli schemi di una classica esposizione video, il pubblico ha potuto godere dell’installazione multimediale del fotografo italiano in una modalità alternativa, dove le stesse strutture tecniche hanno offerto una cornice simbolica ai concetti esplicitati nel prodotto artistico di De Rossi. La riflessione artistica dell’artista ha evocato atmosfere religiose e, immerso nel buio, ogni spettatore è stato guidato, nel suo viaggio, da una voce fuoricampo, disponibile in lingua italiana, ceca e inglese. La meta finale della narrazione, accompagnata da una musica diffusa, è stata la zona absidale, lì dove tre schermi di grandi dimensioni hanno svolto il ruolo simbolico di finestra nel cuore del concetto profondo di “Iron dust”. Una “pala d’altare” di oggi: evanescente in significati impalpabili e intensi. Lo spettatore ha fatto inevitabilmente parte del tutto, coinvolto in un “credo” dove l’uomo è protagonista inesistente, conteso in un abbraccio tra il prima e il dopo di un tempo rallentato, tra la desolazione e la vita di un mondo che si rinnova e muta. L’installazione multimediale di Danilo De Rossi è stato un viaggio di carattere “misterico” all’interno della fabbrica dismessa delle acciaierie Poldi di Kladno, in cui aspetti sonori, visivi e narrativi si fondono nella creazione di uno spazio “immersivo”. Un itinerario contemplativo e rituale attraverso lo scheletro della fabbrica, divenuto simbolo tangibile del trascorrere del tempo e della memoria materiale e tradotto in immagini che scorrono lente e dialogano con lo spettatore in un confronto mistico. Lo spettatore è stato invitato a interrogarsi su temi quali la memoria, il tempo, la vita e le scelte a essa connesse.

«Dopo gli eventi promossi lo scorso anno dalla nostra Fondazione,», continua FrancescoAugusto Razetto, «attraverso i quali si è valorizzato con successo il genio artistico nel settore della fotografia, oggi l’attenzione si proietta sugli aspetti cinematografici dell’arte. Reflections di Danilo De Rossi, opera ibrida tra “scatto” e video, si identifica, di fatto, come un ponte ideale tra le iniziative culturali del 2016 e i prossimi appuntamenti.

In conclusione, Eleutheria vuole essere la tessera di un grande mosaico capace di favorire l’incontro culturale tra due Paesi, la Repubblica Ceca e l’Italia».

Per il progetto “Iron dust: Reflections” si ringrazia, per il supporto, l’Ambasciata d’Italia a Praga, l’Istituto Italiano di Cultura di Praga, il Municipio di Praga 1, la Fondazione Dagmar e Václav Havel VIZE 97, la Camera di Commercio e dell’Industria italo-ceca e l’Art & Design Institute.

Sponsor ufficiali: Architectural Consulting e UniCredit Bank.

Comunicato stampa